lunedì 27 dicembre 2010

GWEN STEFANI "What you waiting for?" (2004)









E’ un pezzo del 2004, della cantante Gwen Stefani che inizia la carriera da solista (era nel gruppo dei “No doubt”).

Il video inizia con lei in uno studio di registrazione. Il vuoto sul foglio. Deve a tutti i costi scrivere una canzone. Mentre fa una pausa vede un foglio “Blocco dello scrittore”. E’ un gruppo d’aiuto e decide di recarsi.
Parla con dipendenti, compila dei moduli ed è attirata da un coniglietto pupazzo.
A questo punto è di nuovo nello studio. Come fosse tornata indietro nel tempo.
Sul pianoforte c’è un grosso orologio da panciotto. Lo porta all’orecchio e poi guarda di nuovo sul piano. C’è il pupazzo coniglio, questa volta vivo e vegeto. Corre e le salta addosso. Per questo motivo si sposta all’indietro, si sbilancia e cade dalla sedia. Mentre tira l’orologio.
Dopo entriamo in un altro mondo. Lei di dimensioni grandi sdraiata in un labirinto di erba.

Siamo entrati nella dimensione “Alice in the wonderland”.
Il pupazzo sul pianoforte stranamente è rosa (Bian coniglio) e l’orologio è troppo grande per appartenere al Coniglio.
C’è una donna che recita la parte del Bian coniglio.
Gwen è diventata Alice.
Viene citata la scena di Alice che cresce a dismisura, dentro la casa del coniglio.
Due visi femminili la guardano dalla finestra: i loro volti sono dipinti dei semi delle carte (quadri, cuori).
Poi viene inquadrato lo studio. L’orologio sospeso nell’aria con le lancette che vanno all’indietro, e lei sulla sedia sospesa, non ancora ribaltata a terra.
Poi torniamo nuovamente nell’altro mondo.
E di nuovo nello studio, dove le pagine bianche magicamente si scrivono da sole.
Poi siamo nel mondo di Alice. La cantante alterna cappelli bianchi a cappelli neri. Che personaggio sia non si capisce bene.
Una donna tiene sottobraccio un maiale. Chiaro riferimento a quando Alice entra nella casa della Duchessa: qui la cuoca riempie ogni pietanza di pepe e la Duchessa culla un bebè che in realtà è un porco.
Il Brucaliffo ha tratti orientali e il suo abbigliamento fa pensare a un samurai giapponese. A conferma di ciò, il fumo che fuoriesce dalla bocca è una scritta giapponese.
Poi Gwen Alice ha un sontuoso vestito rosso, una grande corona, delle rose rosse in una mano e nell’altra tiene un cane. E’ palese che è la Regina di Cuori. Le rose rosse per sottolineare che la Regina voleva TUTTE le rose rosse: infatti quando alcune erano bianche le carte le pitturavano rosse. Curioso che invece di comparire lo Stregatto, compaia un cane. Si vedono due fenicotteri rosa: animali con i quali si gioca a criquet. Nel mondo di Alice le regole sono riscritte e tutte strambe.
Poi si vede Gwen gigantesca che piange: la famosa scena di lei che vuole entrare nella piccola porticina e inizia a piangere facendo una pozza di lacrime, un vero e proprio mare.
Infatti dopo Gwen nuota nell’acqua.
Qualche attimo dopo vedi Gwen china e dietro (come fosse il peggior incubo) la Regina di Cuori. La regina la spintona e la fa cadere nell’acqua. Forse a indicare che ci piangiamo addosso?
Le scene si alternano: Gwen in acqua, Gwen in studio, la donna coniglio che corre nel labirinto e Gwen la rincorre.
Dall’acqua in cui è caduta, Gwen atterra su una tavola imbandita in maniera particolare e insolita: è la tavola del Cappellaio Matto. Qui c’è un mobile, tutto nero, con un cassetto che si apre da solo. Una mano nera esce da lì.
Si fa riferimento all’indovinello che il Cappellaio Matto pone ad Alice : “Perché un corvo somiglia a uno scrittoio?”
Gwen esce dal cassetto. In Alice le regole della fisica e della normalità non esistono. E anche in questo video, per essere coerenti con il libro.
Poi vediamo lei sulla sedia in bilico che gira su sé stessa: in questo momento ha il vestito azzurro e il nastro nero in testa, tipico abbigliamento dato dal cartone Disney.
Quindi i due mondi si sono incrociati, poiché la sedia in bilico era nello studio.
Torniamo nel mondo reale. La cantante, nello studio, prende il microfono e inizia a cantare.
Infine pare che i due mondi siano nuovamente distinti. Lei canta nella realtà e dall’altra parte c’è Gwen grande, la Regina, la donna coniglio.
Nello studio di registrazione lei canta e balla. Ha come pubblico quattro donne orientali.
Finisce la canzone e la sedia in bilico crolla.

Vediamo la donna che faceva compilare un modello a Gwen. Perciò siamo ancora nel gruppo “Blocco dello scrittore”, ma per fortuna il blocco è andato via.

E’ ovvio il riferimento del titolo della canzone: il Bian Coniglio che ha sempre fretta e guarda sempre l’orologio ed esclama “E’ tardi, è tardi!”. E allora “cosa stai aspettando?” Chi si ferma è perduto!

Il video ha vinto il premio dato da mtv come miglior video dell’anno.
E si capisce il perché.

LaB

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