Per il nuovo anno e per stare a passo con i tempi analizzo un video nuovo e recente, del 2011.
Si tratta del video di Cheryl Cole, Promise this.
A essere sincera, riesce a farmi restare incollata allo schermo.
Incomincia con l’inquadratura di un orologio d’oro femminile e poi delle scarpe rosse con un vertiginoso tacco a spillo.
Scarpe che a me ricordano quelle di Dorothy ne “Il mago di Oz”.
Rosso poi è la tinta della passione e attrae di più. Rosso è anche il colore delle labbra, ricordando così che è una canzone d’amore.
Lei entra in una stanza con un uomo. Ci sono giochi di ombre.
Poi le sagome dei due sono su un balcone e piovono coriandoli neri. Questo si alterna con le loro ombre in una stanza: qui lui è seduto e lei in piedi, forse a simboleggiare una rivincita delle donne?
Poi sagome maschili che sono bianche, a dispetto di chi le immaginava nere.
Inizia il balletto del ritornello. Esso si alterna tra paesaggi: un balcone, un palco, degli alberi spogli e un cielo tetro e pare quasi un cimitero. In alcuni tratti ha qualcosa di romantico, in altri di gothic horror.
Nel balletto tiene delle calze a righe che arrivano fino alla coscia.
Mi rammenta la ragazza sbarazzina Pippi Calzelunghe. Però qui non c’è niente di allegro.
Molto bella la cantante in versione ballerina classica.
Cambio immagine e lei è sul balcone con un vestito rosso svolazzante, con tanto di gonna alzata. Il rosso viene richiamato. Questa scena sembra voler ricordare quella famosa di Marilyn Monroe nel film “Quando la moglie è in vacanza”: il vento arriva dal sotto di una grata e le solleva la gonna, lasciando vedere le gambe.
Le ombre dei ballerini saltanti vengono messe su uno sfondo di forme bianche e nere che paiono quasi illusioni ottiche: vedi immagini dentro altre immagini.
A un certo punto nel balletto, sullo sfondo dal centro verso i lati partono rami che si allungano, creando un’altra forma di illusione e di psichedelia in bianco e nero.
Lei col vestito rosso e dietro le nuvole corrono rapide. Per simboleggiare il tempo che scorre e per indicare che il trascorrere di esso è soggettivo.
In un altro punto avviene il contrario, i rami e alberi vengono come inghiottiti al centro (vedi foto in alto).
Alla fine compare lei, tutta vestita di bianco, in abito svolazzante. Ha punte o mezze punte da balletto ed è in una sorta di passé. Ha le braccia aperte e in posa come fosse arresa. Simboleggia per l’appunto l’allodola del ritornello.
“Allodola allodola allodola dispiega le ali”.
LaB
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